Come pubblichiamo? Open access e print on demand
Il primo obiettivo di una pubblicazione scientifica è la condivisione dei risultati della ricerca con la comunità degli studiosi e, eventualmente, con il pubblico. Per questo, più efficace (in termini di velocità e di ampiezza) è tale condivisione, meglio quella pubblicazione avrà svolto il suo compito.
Il modello di distribuzione delle pubblicazioni su carta permette una condivisione dei prodotti della ricerca che è però lenta e costosa a differenza della distribuzione online che, esattamente all’opposto, è rapida e capillare.
Dispositivi filosofici adotta quindi una modalità di distribuzione ad accesso aperto (open access) per permettere a tutti i suoi lettori di accedere in tempo reale e in ogni momento ai vari volumi. Al contempo, garantisce la possibilità di stampare una copia – al solo prezzo di costo della stampa e senza alcun introito per la collana – per chi preferisse leggere i testi in formato cartaceo.
Peer e Public review
Nel mondo della ricerca scientifica si è da tempo affermata l’idea che i prodotti vadano sottoposti a valutazione; che cioè i risultati di una indagine, prima di essere pubblicati, debbano essere revisionati da ricercatori di pari livello la cui identità deve restare anonima per garantirne la libertà di giudizio (blind peer review).
Dispositivi filosofici adotta una modalità di valutazione, suddivisa in due fasi.
- La prima fase è una peer review con tempi definiti e che si svolge all’interno del Comitato scientifico.
Il volume viene sottoposto in forma anonima alla valutazione del Comitato scientifico per 45 giorni (a conclusione dei quali vale il principio del silenzio assenso).
I membri del Comitato possono:
1. accogliere la pubblicazione
2. segnalare modifiche necessarie
3. giudicare il volume non pubblicabile.
Nel caso di modifiche richieste, il volume viene rimandato all’autore e poi, a modifiche effettuate, nuovamente ai membri del Comitato che hanno formulato le osservazioni, per una eventuale conferma di pubblicazione. Il volume viene respinto nel caso in cui almeno l’80% del Comitato lo ritenga non pubblicabile.
Questa modalità di valutazione punta a superare la pratica della blind review per riaffermare un principio di responsabilità scientifica; l’idea cioè che un Comitato scientifico è tale proprio perché si assume la responsabilità di valutare un testo e di prendere collegialmente la decisione in merito alla sua pubblicabilità. - La seconda fase è una public review.
Dopo la pubblicazione, il PDF del volume, oltre a essere disponibile per il download, sarà commentabile online dalla comunità il plugin di Hypothes.is. Sarà così possibile verificare il progredire delle interazioni della comunità scientifica e dei lettori con il testo. Il Direttore si riserva il diritto di cancellare, senza preavviso né fornendone motivazioni, commenti che vengano ritenuti offensivi, lesivi della dignità della piattaforma e del volume o in generale non in linea con lo spirito di condivisione delle opinioni al quale è improntato il modello della public review.
Tramite questa modalità, la collana vuole ribadire il ruolo centrale della comunità scientifica nella valutazione reale e operativa delle pubblicazioni, la cui affidabilità non va misurata solo ex ante in fase di refereeing ma anche in itinere, nel suo ciclo vitale, nella quantità e qualità cioè delle relazioni che ha con il mondo della ricerca. - Revisori esterni
Due referee esterni verranno individuati dal Direttore se:
- la proposta non rientrasse nel perimetro di interessi della collana ma il Direttore la ritenesse conforme al progetto scientifico complessivo;
- gli autori o i curatori del volume fossero membri del Comitato Scientifico.
Nel caso l’autore o il curatore del volume fosse il Direttore, verrà individuato un membro del Comitato Scientifico che possa scegliere i referee e raccoglierne i pareri.